VALENTINO, UN GRANDE PILASTRO DELLA MODA ITALIANA, VA IN PENSIONE

Valentino va in pensione! Non lo avremmo mai creduto possibile, eppure è così. Lo sostituirà Alessandra Facchinetti, giovane promessa della moda italiana che a marzo debutterà a Parigi con la firma Valentino presentando la sua prima collezione di pret-a-porter.
Valentino è stato attratto dal mondo della moda e dalla creatività sartoriale, fin da giovanissimo. Dopo aver frequentato una Scuola di Figurino a Milano, si trasferisce a Parigi dove studia stilismo all’Ecole de La Chambre Sindacale e negli anni cinquanta, riesce finalmente ad entrare come collaboratore nella Casa di Moda di Jean Dessès e nell’atelier di Guy La roche. Nel 1959 apre il suo atelier a Roma in via Condotti e nel 1960 inizia la sua collaborazione con Giancarlo Giammetti che seguirà lo sviluppo del suo marchio. Nel 1962, dopo il trionfo della sua prima collezione a Pitti Moda di Firenze, Valentino diviene in breve uno dei più apprezzati e dei più popolari stilisti del mondo. L’edizione francese di Vogue gli dedica ben due pagine, segno che Valentino ha conquistato l’Olimpo della Moda. Nel 1967 gli viene conferito a Dallas il Premio Neiman Marcus, equivalente, nel mondo della Moda, all’Oscar cinematografico. In questo stesso anno disegna le divise per gli assistenti di volo della TWA e presenta la prima collezione Valentino Uomo. Nel 1968 inizia ad usare come firma la celebre “V”, e crea l’abito da sposa per le nozze di Jacqueline Bouvier con Onassis. Dagli anni settanta in poi Valentino veste le donne più famose del mondo ed apre boutiques a New York, Parigi, Ginevra, Losanna, Tokyo. Viene creato anche un profumo che porta il suo nome, che nel 1991 sarà seguito dal profumo “Vendetta”. Nel 1971 è ritratto dal pittore americano Andy Warhol. Nel 1985 riceve dal Presidente della Repubblica la decorazione di Grand’Ufficiale dell’Ordine al Merito, nel 1986 il titolo di Cavaliere di Gran Croce, nel 1996 è nominato Cavaliere del Lavoro; nel luglio 2006 gli viene conferita la Légion d’honneur, la più alta onorificenza della Repubblica Francese. L’impegno di Valentino si estende anche nel campo del sociale ed insieme a Giancarlo Giammetti dà vita nel 1990 all’Associazione L.I.F.E, che si propone di combattere l’AIDS mediante campagne di informazione, supporto ai parenti degli ammalati e incentivazione della ricerca. Il celebre marchio viene venduto nel 1998 alla casa tedesca HDP e successivamente viene rilevato nel 2002 dal Gruppo Marzotto che, a seguito di questa acquisizione, si trasforma in Valentino Fashion Group S.p.A. Il gruppo Valentino negli anni ’80 e ’90 ha acquisito importanti licenze di marchi quali M Missoni e Marlboro Classics e la maggioranza del capitale sociale di Hugo Boss mediante il quale il Gruppo, in continua crescita economica, ha consolidato la propria presenza nell’industria internazionale della moda. Il gruppo oggi è presente in oltre 100 paesi, con oltre 1.400 punti vendita monomarca gestiti da terzi e 284 punti vendita gestiti direttamente. Nel 2006 i ricavi sono stati pari a € 1.963,3 milioni di euro, con una presenza diretta attraverso filiali e società controllate in 25 paesi e un organico complessivo di 10.988 unità.Valentino, la cui firma è per tutti i cultori della moda sinonimo di alta classe e creatività, abbandona il mondo della moda lasciandoci, in maniera duratura, la sua famosa impronta: il “rosso Valentino”, una particolare sfumatura di rosso che Valentino è riuscito a creare ispirandosi ai vividi colori visti durante una vacanza in Spagna.

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