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LE BORSE

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VOGLIA DI SNEAKERS? NUOVA COLLEZIONE PRADA SPORT

Protagoniste assolute del nostro tempo libero ma, sempre più spesso proposte come accessorio con una mise elegante. Coloratissime, lucide, brillanti, versatili, adatte a tutte le occasioni, comode. Sono proprio loro, le sneakers! Prada, nella sua nuova collezione 2008, le propone in diversi modelli e colori, per soddisfare proprio tutte le esigenze ed i gusti, nella versione uomo e donna:

COLLEZIONE DONNA 2008

 

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LE SCARPE UOMO PER L’ESTATE 2008: LE NUOVE PROPOSTE DI GUCCI

E’ finalmente tornata la bella stagione e con essa la voglia di “coccolarsi” con dei nuovi acquisti. Ditemi la verità, quanti di voi, in questi giorni, hanno contemplato tristemente il proprio armadio pensando di avere assolutamente bisogno di un paio di scarpe o di quel “pantalone visto in vetrina nei giorni scorsi”? Ehi, dico a voi, uomini, non fate finta che “seguire la moda” sia una prerogativa solamente femminile a cui voi siete completamente immuni! Io lo so che non siete meno vanitosi delle donne. Del resto a chi non piace essere affascinante? Ma bando alle ciance e veniamo al dunque. Quali calzature deve indossare l’uomo di classe nella prossima estate per piacere ed essere notato? Gli stilisti non hanno dubbi: mocassini, anche con i bermuda, e sneakers da portare magari con dei pantaloni dalla linea classica.

E allora per “ingolosirvi” vi propongo la splendida collezione 2008 primavera estate uomo di Gucci.

Immaginatevi con ai piedi uno di questi paia di scarpe e…. sognate pure.

 

Alcune delle nuove proposte di Gucci rivolte all’uomo per la primavera estate 2008 con i prezzi di vendita al pubblico:

 

 

Mocassino in morbida pelle bianca con nastro

Articolo 190343 adfh09064 - euro 325

 

 

Mocassino in morbida pelle nera con nastro

cod. 19043 adfh01060 - euro 325

 

 

Mocassino in morbida pelle nera con logo

cod.190345 adk01000 - euro 335

 

 

Scarpa modello oxford moro

cod.189996 abm10 2174 - euro 375

 

 

 

Sneakers a stivaletto, tessuto e pelle nero/nero

cod. 190269 f7xho 1060 - euro 325

 

 

Sneakers basse in pelle e tessuto nero/nero

cod. 091835 a3n30 1000 - euro 325

 

 

Sneakers in pelle bianco/grigio

cod. 125375 a7120 9162 - euro 390

 

 

 

 

Sneakers in pelle e tessuto bianco/argento
cod. 193267 fciko 9068 - euro 350

 

 

Sneakers in pelle con banda laterale bianco/rosso/nero

cod. 191267 f5180 8368 - euro 370

 

 

Per avere maggiori informazioni su questi articoli scrivere a:

info@fashionandluxury.com

BUONA ESTATE A TUTTI!

 

 

 

 

 

 

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TOD’S E DEREK LAM: LUSSO RAFFINATO PER POCHI FORTUNATI

Il lusso contemporaneo ha un nuovo protagonista: lo statunitense di orgini cinesi Derek Lam firma infatti la nuova la nuova linea di abbigliamento di Tod’s . Capi per lui e per lei distribuiti esclusivamente in quindici boutique della griffe ad indicare la strategia della maison che mira verso un posizionamento della propria collezione ad altissimo livello.

Il gruppo Della Valle ha infatti affidato a Derek Lane la direzione creativa di Tod’s con il compito di portare avanti il progetto cult di abbigliamento e lo sviluppo di una nuova linea di borse e scarpe ispirate alle tendenze del momento. Il fashion designer, ha iniziato a collaborare con il gruppo marchigiano, realizzando alcuni capi esclusivi di abbigliamento, già nell’ottobre 2005. Lane ha avuto questo importante incarico perché ha dimostrato di sapersi allineare alla filosofia del marchio Tod’s: un’interpretazione estremamente femminile dell’alta moda che coniuga il lusso, inteso nel senso moderno del termine, con un’altissima qualità della lavorazione artigianale e cura dei particolari.

Derek Lam, che durante la sua infanzia passava ore nell’atelier dei nonni, in compagnia delle donne che tagliavano, cucivano, ricamavano per poi confezionare abiti, inizia la sua carriera nel mondo della moda dopo essersi diplomato alla Parson’s School of Design nel 1990. Il suo talento colpisce Michael Kors che lo ingaggia come designer per la Michael Kors Collection. Dopo 4 anni, Derek Lam si sposta ad Hong Kong per lavorare in una delle più importanti direct retail-brand in Asia. Ritorna poi a New York per occupare la funzione di Vice President of Design per la linea Kors di Michael Kors. Ma il successo professionale dà voglia a Derek Lam di lanciare la sua prima visione dello stile e della moda. Ed è cosi che con il suo partner Jan-Hendrik Schlottemann, crea la Derek Lam Company. La prima collezione Derek Lam presentata nel 2003 per la primavera 2004 conosce un ottimo risultato; le riviste di moda e i maggiori retailers si interessano a lui. La collezione viene pubblicata su Vogue, Harper’s Bazar, Elle, Women’s Wear Daily, e venduta da Barney’s Neiman Marcus, Nordstrom, and Bergdorf Goodman. Nel 2005, vince il CFDA (Council of Fashion Designers of America) con il premio Swarovski’s Perry Ellis Award che riconosce i nuovi talenti emergenti nel mondo del clothing design. Per Derek Lam è una vera e propria consacrazione.

Derek Lam ha disegnato per Tod’s anche una linea di capi da viaggio chiamata “capsule-collection” che riflette lo stile minimalista e upper class della casa di moda italiana. La collezione comprende capi essenziali e dall’eleganza austera come: polo in cotone piquè o cachemire, una gonna con inserti di pelle scamosciata, una giacca impermeabile e un trench beige. Lo stilista ha dichiarato di aver trovato l’ispirazione in una foto del Marlin, la barca nido d’amore di Jaqueline e John Kennedy, ora di proprietà di Diego Della Valle.

Lo stilista definisce il suo stile modesto e sensuale con un’enfasi di femminilità: i suoi vestiti permettono alle donne di sentirsi raffinate, interessanti e perfettamente a proprio agio nel proprio corpo.

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I PROFUMI E LE TRE REGOLE D’ORO

Oggi i profumi nascono legati agli stilisti. Le case di profumi, infatti, lavorano quasi esclusivamente per gli stilisti e non creano quasi più profumi in proprio. Le fragranze diventano un modo per diffondere una marca che altrimenti sarebbe economicamente inaccessibile al grande pubblico. Le grandi maison di moda attraverso la vendita dei profumi polarizzano il proprio marchio verso strati sociali altrimenti inavvicinabili: chi non si può permettere vestiti di alta moda si compra il profumo dello stilista per partecipare in qualche modo al grande sogno. Da qui il motivo dell’enorme produzione di profumi. Ogni anno vengono prodotti nel mondo più di 200 nuovi profumi, dei quali solo 10 sopravvivono per tutti i 12 mesi. Ma come si inventa il nome di un profumo? Generalmente il primo profumo di uno stilista ne porta il nome. Quando le fragranze di una casa di moda aumentano, nasce l’esigenza di inventarsi dei nomi nuovi. Nomi generalmente di fantasia. Armani da Acqua di Giò è passato a Mania e poi a Code. La produzione di un profumo può anche essere l’occasione per un casa di moda di rilanciarsi. La Salvatore Ferragamo per rilanciare il marchio presso un pubblico più giovane ha creato il profumo “Incanto”, un nome che ben si sposa con la capacità di Ferragamo di creare sogni che si concretizzano in oggetti bellissimi.

E’ comunque importante non scegliere un profumo solo per il nome. Per acquistare il profumo più adatto al proprio corpo è bene seguire tre semplici regole:

  1. Per prima cosa è necessario odorare la boccetta o il campione. Senza fretta, concentrandosi su tutto quanto la boccetta può evocare. L’olfatto è diecimila volte più sviluppato del gusto e lavora con la parte del cervello che gestisce le emozioni e il piacere. Ogni persona in base alle proprie esperienze e memorie recepisce gli aromi in modo differente.
  2. Provare qualche goccia di profumo sui polsi, sul collo o sull’incavo delle braccia, le parti del corpo con la temperatura più alta, e prendere del tempo: i profumi cambiano a contatto della pelle perché si mescolano alle altre componenti.
  3. Non scegliere mai un profumo del quale non si è sicuri. E’ preferibile non acquistare immediatamente un profumo ma rimandare l’acquisto di qualche giorno. Se trascorsi due o tre giorni l’essenza da ancora sensazioni piacevoli, allora è possibile acquistarla in tutta tranquillità.

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I VIDEOGIOCHI AIUTANO I CHIRURGHI

Secondo un recente studio, i chirurghi che utilizzano le consolle di gioco affinerebbero i sensi, i riflessi e la percezione. Non solo. Aumenterebbero anche la capacità di manovrare strumenti medici adibiti alle operazioni, come quelli per gli interventi di laparoscopia, che consentono di operare con delle piccole sonde, senza dover ricorrere ad operazioni più pesanti per il paziente.

Alcuni esperti ritengono che potrebbe essere utile creare una sorta di simulatore chirurgico – come il simulatore di volo dei piloti – in modo da consentire ai chirurghi di esercitarsi e acquisire abilità senza dover necessariamente intervenire su un paziente. Questo sistema potrebbe essere particolarmente utile nelle sedi universitarie: solo gli specializzandi che hanno al “loro attivo” un certo numero di ore al simulatore chirurgico potrebbero essere ammessi in sala operatoria. Naturalmente queste tecniche dovrebbero essere mantenute in un contesto strettamente medico di simulazione per non correre il rischio di confondere l’aspetto professionale con quello ludico: perdere un paziente al video game non può essere certamente paragonato al perderne uno in sala operatoria. Come al solito, la giusta via sta nell’equilibrio e nella prudenza con cui vengono impiegate le nuove frontiere dell’informatica. Ecco che allora che anche il demonizzato video game può assumere un ruolo costruttivo e didattico anche in un settore come quello dello sanità.

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CATTIVA ALIMENTAZIONE E TUMORI

 

Tre tumori su dieci “nascono”, è proprio il caso di dirlo, a tavola. Gli esperti ormai concordano che la prima arma di difesa contro i tumori è proprio una corretta alimentazione: pochi cibi grassi, insaccati, grassi animali, carne rossa, alcol, molta frutta, verdura, cereali e pesce. Non bisogna però trascurare la sinergia tra i diversi composti negli alimenti.

Un recente studio italiano pubblicato sul “British Journal of nutrition” ha per esempio evidenziato che i benefici dell’insalata sono potenziati dalle capacità antiossidanti dell’olio di oliva e dell’aceto, ma possono essere ulteriormente aumentati se si aggiunge al tutto un pizzico di maggiorana fresca o di erba aromatica. Cosa mangiamo dunque fa la differenza, ma è anche molto importante quando la mangiamo. Rispettare la cronobiologia dell’alimentazione e i ritmi naturali è una regola d’oro: la mattina si ha bisogno di più zuccheri, a pranzo vanno beni i carboidrati e cibi moderatamente grassi, mentre a cena bisogna assolutamente evitare i carboidrati in quanto risulterebbero inutili per l’organismo e finirebbero per trasformarsi solo in grassi., favorendo il rischio dell’insorgenza di tumori. E’ dunque a tavola che inizia la nostra prima vera battaglia contro i tumori.

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IL DROP SHIP CONQUISTA L’ALTA MODA

 

Il Drop Ship (anche conosciuto come Drop Shipping o DropShipping ) è un modello di vendita, molto diffuso in America, grazie al quale il “Venditore” vende un prodotto ad un utente finale senza possederlo materialmente nel proprio magazzino. Il “Venditore” effettua la vendita e trasmette l’ordine al Fornitore - il “DropShipper”- il quale spedisce il prodotto direttamente all’utente finale.Con questo modello di Business il “Venditore” si preoccupa esclusivamente di pubblicizzare, di vendere e di incassare il costo dei prodotti del catalogo messo a disposizione dal “DropShipper” senza doversi curare dei processi di imballaggio, spedizione e garanzia che restano in carico al “Fornitore”. I Vantaggi di questo sistema per il Venditore sono indubbi: può infatti crearsi un’attività di vendita senza dover investire capitali e sostenere costi per la logistica e i dipendenti; inoltre può vendere sia personalmente che attraverso siti internet di e-commerce o di aste on-line. Dal canto proprio il DropShipper aumenta, senza costi, la propria rete vendita con una maggiore penetrazione dei mercati, siano essi quelli tradizionali che quelli on-line.In Italia, a differenza dell’America dove il sistema è ormai attivo da più di dieci anni, il drop ship sta iniziando ora ad affacciarsi sul mercato, perlopiù collegato a siti e-commerce oppure alle aste on-line. Tra i siti e-commerce che adottano questo sistema di commercio, segnaliamo in particolare www.Fashioandluxury.com, sito specializzato nell’alta moda, che oltre a proporre la classica vendita on-line prospetta anche la vendita in Drop Ship. Il drop ship di fashionandluxury.com, adattato al mercato ed alle necessità italiane, rappresenta nel panorama italiano una valido esempio di come si possa offrire a chiunque la concreta possibilità di entrare nel dorato mondo dell’alta moda senza dover sostenere esorbitanti oneri di investimento e avendo alle spalle un partner serio e affidabile in grado di selezionare i prodotti migliori e, in un mondo dove la contraffazione la fa da padrone, garantirne l’autenticità.

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ARTROSI ED INFARTO SI PREVENGONO CON TE’ E POMODORI

I radicali liberi, sono ormai concordi nel sostenere gli scienziati di tutto il mondo, nuocciono pesantemente al nostro DNA e sono causa di invecchiamento precoce del nostro organismo, processo che può essere contrastato solo con un agguerrito esercito di antiossidanti. Ma come possiamo procurarci questi preziosi elementi? Ancora una volta la risposta è con una corretta alimentazione. Molti sono infatti gli alimenti che contengono cospicue quantità di antiossidanti. Primi fra tutti i frutti di bosco (more, fragole, lamponi e mirtilli). A parità di peso sono gli alimenti che ne contengono più di tutti gli altri. Al secondo posto ci sono i broccoli e i cavoli, verdure contenenti indolo3carbinolo, una sostanza che protegge dai tumori dell’apparato digerente e dell’apparato urogenitale. Tre porzioni di broccoli al mese possono ridurre del 40% il rischio di contrarre un tumore alla vescica e del 70% il rischio di un tumore al colon. Al terzo posto ci sono i pomodori, ricchi di licoopene, che fa bene al cuore e previene l’infarto e i tumori. Seguono l’uva nera, l’aglio e gli spinaci. L’uva nera, in particolare, migliora, con l’azione del resveratrolo, contenuto nel vino rosso, le condizioni generali dell’organismo. In un esperimento scientifico animali a cui era stato somministrato per un periodo il resveratrolo sono rimasti in vita molto più a lungo degli altri non trattati con la sostanza. Anche gli spinaci con la loro luteina sono preziosi per la vista. Ed infine ci sono il, che combatte le malattie cronico-degenerative come l’artrosi, le carote, che riducono il rischio di un tumore all’apparato digerente e fanno molto bene alla pelle, la soia, che con i suoi isoflavoni attenua i sintomi della menopausa e i cereali integrali che, se mangiati regolarmente, riducono del 35% il rischio di tumore al colon.

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UNA PASSEGGIATA ALLUNGA LA VITA

Secondo i ricercatori del King’s College di Londra, fare una passeggiata al giorno allunga la vita di ben 10 anni. Due sono le regole fondamentali per rimanere giovani ed invecchiare il più tardi possibile: alimentazione corretta e movimento. Lo studio, dopo aver confrontato migliaia di coppie di gemelli, in cui uno era sedentario e l’altro sportivo, è arrivato alla conclusione che i gemelli sedentari hanno una vita più corta di 10 anni rispetto ai fratelli sportivi.

Gli effetti della sedentarietà si vedono a qualsiasi livello. Una vita trascorsa in poltrona danneggia i neuroni del cervello e influisce negativamente sulla psiche. Se non sollecitiamo il corpo, subentra una mancanza di stimoli che causa apatia e a lungo andare degenera in un profondo stato depressivo. Stili di vita corretti uniti ad una alimentazione appropriata producono risultati più efficaci di una terapia con farmaci: migliorano il tono della pelle, i valori del colesterolo, della glicemia, e dei trigliceridi, e diminuisce il rischio di sviluppare il diabete. Eccovi dunque svelata la formula dell’elisir di lunga vita: una passeggiata di circa 30 minuti, a passo veloce, anche a giorni alterni, pochi alcolici, niente fumo e frutta e verdura a volontà.

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