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YVES SAINT LAURENT PRESENTA LA SUA COLLEZIONE UOMO AUTUNNO-INVERNO 2008/09 SU YOU TUBE

Yves Saint Laurent ha deciso di sostituire la sfilata per la collezione Uomo, Autunno-Inverno 2008/09, con un video pubblicato il 18 gennaio  su YouTube. Il fimato dura 7′19″, è diretto da Sarah Chatfield e Chris Sweeney e prodotto dalla casa di produzione Colone1Blimp. La colonna sonora è splendida e si chiude con una rivisitazione di Heroes di David Bowie. L’uomo di Ives Saint Laurent, disegnato dallo stilista emergente italiano Stefano Pilati, è un uomo che sa vestire all’insegna della tradizione ma allo stesso tempo è contemporaneo ed attuale. Indossa blazer impeccabili a due bottoni e pantaloni che si fermano appena sopra alla caviglia scoprendo preziosi mocassini e stivaletti da squaw, ma non rinuncia ai bermuda e alle camicie stampate da portare rigorosamente aperte sul petto. La tradizionale camicia viene sostituita dalla nuova versione abbottonata sulla schiena e dal collo leggermente rialzato che caratterizza l’intera collezione di Ives Saint Lauren. Lo smoking con collo a scialle è proposto nelle due versioni del nero e del bianco. Unica trasgressione: le pantofole ricamate e le calze rosse.

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Nel 2007 IL MARCHIO JHON RICHMOND INCREMENTA IL PROPRIO FATTURATO DEL 40%

A Milano Moda Uomo, John Richmond ha presentato una linea ispirata ai Rolling Stone degli anni ‘60, uno stile dandy con dettagli gipsy e richiami all’universo biker. Il marchio, creato dallo stilista inglese Jhon Richmond, che nel 1996 è stato acquisito al 50% dal Gruppo Moschillo ha chiuso il 2007 con un fatturato di 360 milioni di euro, in crescita del 40% sul 2006, risultato che  il fondatore e presidente del gruppo irpino, Saverio Moschillo, ritiene di poter migliorare nel 2008. Per il 2008 il gruppo Moschilo intende rafforzare ulteriormente il Brand Richmond in Italia e, dopo la fortunata apertura di una boutique a Capri, aprirà ad aprile una nuova boutique a Porto Cervo e a giugno un Richmond Café in Corso di Porta Ticinese a Milano vicino alla boutique Richmond inaugurata a fine 2007. Entro il 2011 il marchio dovrebbe dare corso a  più di 100 opening suddivisi tra le insegne di prima e di seconda linea e del retail focalizzato sugli accessori. E’ previsto inoltre a breve un potenziamento a Forlì della Falber Confezioni, centro industriale del Gruppo Moschillo, che consentirà di realizzare internamente l’intera gamma di etichette della maison Richmond (abbigliamento maschile e femminile e accessori) mantenendo la produzione totalmente italiana. La strenua difesa del prodotto italiano e la sua valorizzazione è il punto di forza delle strategie di marketing portate avanti da Richmond nella convinzione che la qualità e la creatività indiscussa del “made in Italy” rappresenta un vantaggio importantissimo su tutti i mercati internazionali.

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DSQUARED², L’ALTA MODA DEI GIOVANI

Dsquared² è uno dei pochissimi marchi italiani fondati da stranieri. La casa di moda estremamente popolare soprattutto tra i giovani, ha avuto origine infatti da due fratelli canadesi, Dean e Dan Caten. I due fratelli, dopo aver frequentato la Parson school of Design, decidono, nel 1992, di trasferirsi a Milano per entrare nel mondo dell’alta moda. Nel 1994 disegnano e presentano a Parigi al Salon Europeen Habit Masculin la loro prima collezione di abiti maschili, riscuotendo molto successo. Nel 1996, dopo aver sfondato negli USA e in Giappone riescono a portare sulle passerelle di Milano le loro creazioni. La popolarità vera e propria del marchio Dsquared² arriva però tra il 2000 e il 2001 quando i due fratelli canadesi disegnano 150 abiti per il “Drowned Word Tour” di Madonna e per il video Don’t Tell me. Da allora il binomio moda Dsquared² e musica non si è mai scisso e la casa di moda è stata scelta da molte altre celebrita’ tra cui Justin Timberlake, Steven Gerrard, Lenny Kravitz. Nel 2003 nasce la linea da donna e nello stesso anno viene aperto un fascion store mono marca a Milano. Nel 2006 i Caten ricevono il Golden Needle aggiungendosi così alla lista dei precedenti vincitori del premio tra cui Gianni Versace, Jean Paul Gaultier, Jhon Galliano e Oscar della Renta. Nel 2007 oltre a disegnare le divise ufficiali della Juventus, vestono Laura Pausini e la sua band in occasione del mega concerto-evento tenutosi il 2 giugno nello stadio di San Siro

Le collezioni Dsquared² sono caratterizzate da uno stile street world, tipico del modo di vestire nord americano, moderno, spigliato e disimpegnato particolarmente apprezzato dai più giovani. Di loro i critici hanno detto: “I due designer canadesi - intelligenti ed ironici - non hanno perso nel corso delle collezioni, la loro capacità di sorprendere e stupire, con la freschezza, la libertà e le dosi d’elegante irriverenza che li caratterizzano. Il loro amore per la moda, che risale all’adolescenza, ha dato i suoi frutti: le loro creazioni maschili hanno svelato uno stile casual ma elegante, mentre la loro moda femminile è riuscita ad inventare una donna sexy e conturbante, conquistando il cuore di molte celebrità di fama internazionale, ma soprattutto una tipologia di donna che desidera stupire giorno dopo giorno.

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ITALIAN FASHION AND LUXURY NEL MONDO: VERSACE ED ARMANI SONO GLI STILISTI PREFERITI DAGLI INDIANI

Le più recenti statistiche confermano che l’India, che sta salendo velocemente la scala economica ed sta aprendo i suoi mercati all’alta moda, preferisce gli stilisti italiani ed in particolare Armani e Versace: l’11% dei consumatori online indiani dichiara infatti di acquistare Armani e il 9% dichiara di acquistare Versace.

Ma se ci fosse maggiore disponibilità economica la percentuale degli acquirenti aumenterebbe: il 38% acquisterebbe Armani e il 34% acquisterebbe Versace

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IL RITORNO DEL TRENCH

Il trench è tornato alla ribalta. E’ tornato ad essere uno dei capi simbolo della moda. Un capo evergreen dell’abbigliamento maschile e femminile che non può mancare nel guardaroba. Un vero e proprio “must”.

La parola trench significa trincea, ed infatti il trench è nato per proteggere i soldati durante le lunghe soste alle intemperie.

La paternità del trench è incerta. Il chimico Charles Rennie Makintosh nel 1823 ha inventato e brevettato il tessuto impermeabilizzato, saldando due tessuti di lana con caucciù sciolto in nafta.

Successivamente Aquascutum nel 1851 ha iniziato a produrre gli impermeabili per l’esercito britannico, ma è solo nel 1901 che il trench, modello ideato da Burberry, viene ufficialmente adottato dall’esercito britannico.

Burberry realizza il trench in gabardine che è una stoffa di cotone o lana impermeabilizzata, tessuta in diagonale a spina di pesce, in modo che le gocce di pioggia scivolino via.


A partire dal 1920, il trench Burberry esce dall’ambito militare per diventare, in versione classica di soprabito impermeabile, doppio petto, beige, con fodera tartan beige, a righe nera e rossa, maniche a raglan e cintura, un classico della moda maschile.


Qualche anno dopo compare la versione femminile di taglio deciso con le spalle spesso ben evidenziate, la chiusura è a doppio petto, i revers ampi, la cintura e le tasche che ricordano ancora l’origine militare.


l trench è stato indossato da molti personaggi famosi come Winston Churchill, Rudward Kipling, Arthur Conan Doyle. Ma a renderlo davvero famoso è stato il cinema: lo hanno indossato Humphrey Bogart in Casablanca, Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany”, Michael Douglas in “Wall Street”, Peter Sellers ne “La Pantera Rosa”.


Il trench oggi è un capo adatto sia per il giorno che per la sera e può essere portato con un tailleur, un pantalone, una gonna, un tubino, ma anche con un abito da sera. Importante: la cintura deve essere annodata in vita (non allacciata con la fibbia) oppure annodata dietro.

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GRANDE SUCCESSO DI PITTI UOMO 73 E DI PITTI W,_PITTI WOMAN PRECOLLECTION

Sono da poco calati i sipari su Pitti Uomo 73 e già si fanno i bilanci della manifestazione: 900 collezioni in mostra, con più di 100 eventi di moda che hanno coinvolto l’intera città di Firenze, 1.700 giornalisti da tutto il mondo, 24.782 compratori, di cui 15.727 provenienti dall’Italia e 9.690 dall’estero, oltre 34.000 visitatori.

Grande successo ha avuto anche Pitti W _ Woman Precollection, il nuovo salone dedicato alle precollezioni donna, che ha raccolto, alla sua prima edizione, giudizi molto positivi da parte di buyer e stampa, registrando oltre 6.000 visitatori e gettando le basi solide per una crescita di numeri e di peso a livello internazionale.

Soddisfatti gli espositori che hanno potuto incontrare buyer delle migliori boutique e dei department store internazionali e hanno registrato chiari segnali di ripresa del sistema moda.L’Europa resta il principale mercato di riferimento, grazie alle ottime performance di Germania (in crescita del 5,3%), Austria, Belgio, Grecia, Olanda e Spagna, e gli incrementi consistenti dei buyer provenienti dalle repubbliche baltiche e dai mercati emergenti dell’Europa dell’est.

Sempre sul fronte europeo in calo le presenze dalla Gran Bretagna, paese in cui i consumi interni stanno risentendo in modo sensibile della recente crisi bancario-finanziaria, e in lieve flessione i compratori dalla Russia.

Anche Stati Uniti e Giappone - assieme alla Corea - registrano un rallentamento, coerentemente con la sofferenza che caratterizza le loro economie e le difficoltà del cambio con l’euro. Tra i mercati extra-Ue crescono Cina, Brasile, Repubblica Sudafricana, Taiwan e Arabia Saudita, e confermano i loro livelli di presenze i buyer provenienti dai mercati emergenti di India e Hong Kong.

Il successo della manifestazione è stato testimoniato anche dai numerosi articoli e dai report delle migliori testate di moda e di costume di tutto il mondo venute a Firenze per l’evento, che hanno giudicato quest’edizione scoppiettante, ricca di novità e di eventi di grande profilo per la moda e la sua cultura.


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LE COLLEZIONI AUTUNNO/INVERNO 2008/2009 DEL PRET A PORTER MASCHILE DI SCENA A MILANO

Sabato 12 gennaio sono iniziate le sfilate delle collezioni per l’autunno inverno 2008/2009 a Milano Moda Uomo, la più importante vetrina mondiale dedicata al prêt – à – porter maschile.

Saranno presentate 96 collezioni: 48 sfilate per 47 marchi, 31 presentazioni e 19 presentazioni su appuntamento. Sono attesi alle sfilate oltre 10.000 addetti ai lavori e 1000 giornalisti accreditati provenienti da 27 paesi differenti.

Milano Moda Uomo si conferma la più importante manifestazione dedicata alla moda maschile.

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